Gravità della crisi in Spagna: saccheggi nei supermercati per recuperare “cibo”!

crisi-spagna.jpgI segni di quella che potrebbe essere la crisi economica più grave della storia dell’umanità cominciano a farsi vedere anche in Europa.

In Spagna, un paese che fino a pochi anni a veniva indicato come il più fulgido esempio di economia immobiliare, la situazione è diventata così grave che molte famiglie non sono più in grado di soddisfare nemmeno le necessità più elementari, come il cibo.

 

 

Le reti di sicurezza sociale in tutto il continente iberico sono visibilmente sotto stress, non riuscendo più a coprire tutte le richieste di aiuto, tanto che molti disoccupati spagnoli hanno cominciato a fare irruzione nei supermercati al fine di mettere un pò di cibo sulle loro tavole. Non più tardi del mese scorso, gli abitanti di Cadice e Siviglia, che hanno raggiunto un tasso di disoccupazione pari al 32%, si sono riuniti per saccheggiare circa 3 tonnellate di cibo dai negozi di alimentari. Parte del cibo, è stato ridistribuito alle banche alimentari locali.

Fernando Ferfal Aguirre, autore di “Sopravvivere alla crisi economica“, è stato in Argentina nei primi anni del 2000, quando il paese ha subito il crollo per iperinflazione. Secondo Aguirre, questi atti di disperazione sono una copia carbone di quello che è accaduto in Argentina poco prima del collasso economico. A ben vedere, costoro non stanno rubando alcol o televisioni a schermo gigante, ma prendono cibo!

In Spagna, solo pochi anni fa, la gente viveva una vita agiata. Case costose, auto costose, vacanze di lusso e ristoranti in continua espansione. Insomma, tutto sembrava andare per il meglio. Quelle persone avrebbero riso se cinque anni fa qualcuno avesse detto che l’economia del paese stava andando verso il default a causa del debito e che la maggior parte della popolazione sarebbe sprofondata in condizioni di povertà. Quelle stesse persone, oggi sono costrette a saccheggiare negozi e a rovistare tra i rifiuti, nella speranza di trovare un pò di riso e verdura da mettere sulle loro tavole.

Anche negli Stati Uniti la situazione sta precipitando. Abbiamo appreso tramite il sito di Alex Jones, PrisonPlanet, che 46,7 milioni di americani ricevono dal governo aiuti alimentari, allo stesso modo delle problematiche che stanno sorgendo in Spagna, Grecia e forse altri paesi europei. L’unica ragione per la quale i negozi alimentari americano non sono stati ancora presi d’assalto è perché gli ammortizzatori sociali riescono ancora a coprire la domanda di coloro che si trovano in estrema difficoltà. Ma anche in America, i prezzi continuano a salire, si perdono sempre più posti di lavoro e la fila di coloro che chiedono un sussidio o un aiuto alimentare diventa sempre più lunga.

Ovviamente, tutto avviene nell’assordante silenzio dei media europei. Nessun giornale europeo si preoccupa di descrivere la grave situazione che sta vivendo la Spagna. Perché? Forse non c’è nessun rimendio alla crisi che deve investire l’occidente? Oppure la crisi è stata programmata per cadere improvvisamente sulla popolazione? Qual’ è il piano nascosto di chi è al governo e continua ad aumentare IVA, carburanti, e imposte sui redditi? Questa è la realtà, ed è solo l’inizio.

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Gravità della crisi in Spagna: saccheggi nei supermercati per recuperare “cibo”!ultima modifica: 2012-09-05T17:51:00+02:00da admin
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