Secondo gli astronomi, i pianeti abitabili nella Via Lattea sarebbero miliardi… c’è solo l’imbarazzo della scelta!

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Le stelle sono tante, milioni di milioni, e osservandone bene alcune, le nane rosse per la precisione, gli esperti sono arrivati alla conclusione che solo nella nostra galassia potrebbero esistere decine di miliardi di pianeti adatti a ospitare la vita. Una miriade di pianeti rocciosi della Via Lattea avrebbe infatti la giusta temperatura per avere acqua allo stadio liquido e potremmo non essere gli unici nella nostra galassia. A sostenerlo è un team internazionale di astronomi e astrofisici guidati dall’Observatoire des sciences de l’università di Grenoble, in Francia, dopo un lungo e attento monitoraggio durato sei anni utilizzando lo spettrografo Harps dell’European Southern Observatory (Eso), montato sul telescopio di 3,6 metri di diametro a La Silla in Cile.

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Ipotesi Super-Terra

In tempi recenti sono stati scoperti diversi pianeti in orbita attorno a nane rosse. Nel 2005 è stato individuato attorno a Gliese 581 un pianeta di massa paragonabile a Nettuno e nel 2007 è stato scoperto un secondo pianeta in orbita attorno a Gliese 581 teoricamente abitabile, Gliese 581g. Su Gliese 581g c’è l’acqua liquida, grazie a una distanza dalla stella madre che regala al pianeta la giusta energia, e c’è l’atmosfera, grazie a una sufficiente forza di gravità del pianeta per trattenerla. A questo punto non ci sarebbe da stupirsi se Gliese 581g ospitasse qualche forma di vita, pur trattandosi probabilmente di una vita molto differente da quella che possiamo ipotizzare: la presenza di acqua e di atmosfera sono infatti considerati i due fattori più importanti, anche se non unici, per l’abitabilità.

Gliese 581g dista da noi circa 20 anni luce, ovvero un’enormità, ma in termini astronomici è relativamente vicino. La sua massa è all’incirca da 3,1 e 4,3 quella della Terra e il suo raggio è stimato essere tra 1,2 e 1,4 volte il raggio terrestre. E’ roccioso e il suo periodo orbitale è pari a meno di 37 giorni. Il fatto che si tratti del primo pianeta a essere considerato abitabile non significa assolutamente che sia l’unico: i pianeti cosiddetti Earth-like (simili alla Terra) sono molto ricercati dagli astronomi e il fatto che siano riusciti a individuarne uno in relativamente poco tempo fa supporre che il numero di sistemi con pianeti potenzialmente abitabili sia significativamente alta.

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Il team europeo di astronomi e astrofisici, dopo l’osservazione di 102 stelle nane rosse nei cieli australi, ha fissato al 40 per cento la probabilità che attorno a queste graviti una cosiddetta super-Terra abitabile, sostenendo infatti che le super-Terre (pianeti che misurano da una a dieci volte le dimensioni della Terra) siano più ricorrenti in prossimità di questo tipo di stelle. Nella sola via Lattea le stelle rosse nane sono 160 miliardi (l’ottanta per cento dell’intera galassia) e alcune distano solo 30 anni luce dal nostro Sole. Pertanto il numero di pianeti sui quali sarebbe possibile vivere è enorme. Ma l’abitabilità dei corpi celesti intorno alle nane rosse è oggetto di dibattito poiché, nonostante il loro elevato numero e la durata del loro ciclo vitale, vi sono diversi fattori che pregiudicherebbero lo sviluppo della vita.

 

Troppo vicini alle stelle?

 

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Xavier Bonfils, alla guida dello studio, spiega: «Le nostre osservazioni stabiliscono che attorno a circa il 40 per cento di questa categoria di stelle orbita una super-Terra, sulla cui superficie può esistere l’acqua allo stato liquido». Le nane rosse sono più piccole e fredde del Sole, ma anche le più diffuse nell’universo e rappresentano, secondo recenti studi, l’80 per cento delle stelle della Via Lattea. Ma perché una zona sia abitabile, ovvero presenti una temperatura in grado di mantenere l’acqua allo stato liquido, è necessario che un pianeta di queste stelle si avvicini maggiormente all’astro rispetto a quanto fa la Terra nei confronti del Sole. Considerato però che le nane rosse sono soggette a eruzioni stellari e brillamenti che potrebbero inondare il pianeta di raggi X o ultravioletti, la necessaria vicinanza potrebbe rendere il pianeta non adatto alla vita, nonostante la presenza dell’acqua. [Fonte1Fonte2]

Pianeti di DiamantePianeti che orbitano intorno a due stelle

Secondo gli astronomi, i pianeti abitabili nella Via Lattea sarebbero miliardi… c’è solo l’imbarazzo della scelta!ultima modifica: 2012-04-28T10:59:00+02:00da kattolika177
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