La crescita del nucleo terrestre potrebbe essere l’indizio di un inversione dei poli magnetici – Correlazione tra nucleo interno e campi magnetici

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Una nuova scoperta condotta da Peter Olson e Renaud Deguen della Johns Hopkins University di Baltimora, nel Maryland, suggerisce che i cambiamenti nel campo magnetico terrestre sono collegati alla crescita del nucleo interno della Terra.

Per qualche motivo durante l’inversione geomagnetica, una certa instabilità provoca una interruzione alla generazione costante di un campo magnetico globale. L’intensità del campo magnetico sta vivendo una tendenza al ribasso e i ricercatori ipotizzano che i rapidi movimenti negli ultimi 100 anni possano essere dei precursori di un rovesciamento dei poli.

Il campo magnetico terrestre inverte la direzione ogni qualche migliaio di anni, e se ciò accadesse ora, saremmo più esposti ai venti solari in grado di mettere fuori uso le comunicazioni globali e le reti elettriche.

Le immagini sismiche del nucle interno della Terra rivelano una dicotomia, interpretata come una crescita squilibrata, con tempi di solidificazione differenti a seconda degli emisferi del nucleo interno. La maggior parte del campo della Terra è dominato da un dipolo geocentrico assiale, con polarità invertita normale e rappresentato in parti sostanzialmente uguali.

inversione dei poli,magnetismo,2012,nibiruIl dipolo magnetico è diminuito di quasi il 6% a partire dal primo secolo, misurato da Gauss nel 1840. Questo è 10-20 volte più veloce del tasso di decadimento ohmico.

Le cause di questa rapida diminuzione sono la proliferazione di inversione del campo magnetico sul confine nucleo-mantello, in particolare sotto l’Atlantico meridionale, e l’avvezione di campo magnetico da alta a bassa latitudine dal flusso nel nucleo esterno.

La combinazione di avvezione del campo magnetico sul confine nucleo-mantello e la diffusione radiale, sta indebolendo il momento di dipolo magnetico.

Il campo magnetico della Terra ha alternato periodi di polarità normale, in cui la direzione del campo era esattamente la stessa come la direzione attuale, e inversioni di polarità, in cui il campo era nella direzione opposta.

Questi periodi sono chiamati “Chrons”. Gli intervalli di tempo di Chrons sono distribuiti casualmente tra 0,1 e 1 milione di anni. La maggior parte delle inversioni avviene tra 1000 e 10.000 anni. L’ultima però, si è verificata secondo gli scienziati, circa 780.000 anni fa. L’Epoca in cui viviamo oggi è definita, per convenzione, a polarità normale, è chiamata Brunhes ed è cominciata appunto 780.000 anni fa.

Esistono però “brevi” interruzioni chiamate escursioni geomagnetiche. Il movimento del liquido nel cuore della Terra, il cosiddetto geodinamo, genera il campo magnetico. Gauthier Hulot dell’Institut de Physique du Globe di Parigi e i suoi colleghi, hanno utilizzato dati satellitari registrati da 20 anni a questa parte per osservare le modifiche in questo campo.

In due regioni di confine tra il nucleo della Terra e il manto sovrastante, i ricercatori hanno rilevato un campo magnetico inverso. Una sezione si trova sotto la punta meridionale dell’Africa, i punti del campo magnetico verso il centro della terra di fronte alla dominante rivolta verso l’esterno del campo nell’emisfero meridionale, l’altra vicino al Polo Nord.

Dopo aver modellato la crescita e la circolazione di queste sezioni a flussi rovesciati, possono ora rappresentare la diminuzione in tutto il campo principale di dipolo della terra negli ultimi 150 anni.

Dopo circa 400 anni di relativa stabilità, il polo nord magnetico della Terra si è spostato di quasi 1.100 chilometri nel Mar Glaciale Artico durante il secolo scorso e al ritmo attuale potrebbe muoversi dal Canada settentrionale alla Siberia entro il prossimo mezzo secolo.

Se ciò dovesse avvenire, alcuni scienziati asseriscono che le aurore boreali, prodotte dalle espulsioni di massa coronale, potrebbero rendersi visibili sino alle aree più meridionali della Siberia e su parte dell’Europa, rendendosi meno visibili nel Canada e in Alaska.

Tuttavia, il rapido movimento del polo magnetico non significa necessariamente che il nostro pianeta stia attraversando un grande cambiamento che comporterebbe l’inversione del campo magnetico terrestre, ma potrebbe essere parte di un’oscillazione normale.

Del resto i calcoli sulla posizione del Polo Nord Magnetico risale ai documenti storici di circa 400 anni fa, mentre le prime sistematiche osservazioni risalgono a John Ross nel 1838 presso la costa occidentale della penisola di Boothia. Un tempo troppo breve rispetto all’evoluzione del nostro pianeta.

 

2012 e inversione dei poli magnetici: i motivi per cui non bisogna preoccuparsi

Gli scienziati hanno capito che il campo magnetico terrestre ha capovolto la sua polarità molte volte nel corso dei millenni. In altre parole, circa 800.000 anni fa, l’ago della bussola avrebbe puntato l’attuale Sud.

Questo perché una bussola magnetica è lo strumento che mediante un ago magnetico punta il punto di convergenza delle linee di forza magnetica. Molte teorie cospirative del giorno del giudizio hanno cercato di prendere questo evento geologico naturale e hanno suggerito che potrebbe portare alla distruzione della Terra. Ma ci sarebbero effetti drammatici se ciò accadesse?

inversione dei poli,magnetismo,2012,nibiruLa risposta, dalle registrazione geologiche e fossili del nostro passato composto da centinaia di inversioni di polarità magnetica, sembra essere no. Le inversioni dei poli sono la regola, non l’eccezione.

La Terra ha subìto negli ultimi 20 milioni anni, una inversione del polo ogni circa 200.000-300.000 anni, anche se l’ultima non accade da oltre il doppio del tempo. Una inversione avviene nel corso di centinaia o migliaia di anni, e non è esattamente un evento catastrofico istantaneo.

Gli scienziati stimano che le inversioni possano essere avvenute almeno centinaia di volte negli ultimi tre miliardi di anni.

Campioni di sedimenti prelevati da fondali oceanici possono dire  agli scienziati quando si è spostata la polarità magnetica, fornendo un collegamento diretto tra l’attività del campo magnetico e le testimonianze fossili.

Il campo magnetico terrestre determina la magnetizzazione della lava, come è possibile stabilire sul fondo del mare su entrambi i lati della dorsale Medio Atlantica, dove le placche continentali Nord-Americane ed europee si stanno diffondendo a parte. Non appena la lava si solidifica, si crea un campione circa l’orientamento del passato.

L’ultima volta che i poli della Terra hanno subìto un capovolgimento in una inversione importante risale a circa 780.000 anni fa, in quella che gli scienziati chiamano l’inversione di Brunhes-Matuyama. I reperti fossili non mostrano cambiamenti drastici nella vita vegetale o animale.

Carote di sedimenti prelevati sui fondali oceanici non indicano cambiamenti nell’attività glaciale, in base alla quantità degli isotopi dell’ossigeno nelle carote. Questa è anche la prova che un’inversione di polarità non inciderebbe sull’asse di rotazione della Terra, che avrebbe invece un effetto significativo sul clima e sulle glaciazioni e qualsiasi cambiamento sarebbe evidente nei dati passati.

La polarità della Terra non è una costante. A differenza di una barra magnetica classica, oppure dei magneti decorativi sui nostri frigoriferi, la materia che disciplina il campo magnetico della Terra si muove intorno.

I geofisici sono abbastanza sicuri che la ragione per cui la Terra ha un campo magnetico è data dal fatto che il suo nucleo solido di ferro è circondato da un oceano di metallo liquido caldo. Questo processo può anche essere modellato con i supercomputer. Il nostro è, senza iperboli, un pianeta dinamico. Il flusso di ferro liquido nel nucleo della Terra crea correnti elettriche, che a sua volta crea il campo magnetico.

 

Inversione del campo magnetico

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Così, mentre le parti del nucleo esterno della Terra sono troppo profonde per effettuare misurazioni dirette, possiamo però dedurre il movimento nel nucleo osservando i cambiamenti nel campo magnetico.

Il polo nord magnetico si è insinuato a nord dal XIX secolo, quando i primi esploratori tracciarono le prime rilevazioni esatte. Ora si muove più velocemente rispetto al passato. Gli scienziati stimano che il polo stia migrando verso Nord a circa 64 Km/h l’anno, in contrapposizione ai circa 16 Km/h per anno del XX secolo.

Un’altra ipotesi catastrofista riguardante la fine del mondo, ed in questi periodi citata all’ormai famigerato 21 Dicembre 2012, prevede che l’inversione dei poli magnetici possano momentaneamente lasciare la Terra priva del suo campo magnetico, permettendo all’attività solare, ed in primis ai brillamenti e alle espulsioni di massa coronale, di colpirci senza difesa.  

Ma, nonostante il campo magnetico terrestre possa indebolirsi o rafforzarsi nel tempo, non vi è mai stata alcuna indicazione che indichi che sia scomparso del tutto. Un campo magnetico indebolito, porterebbe certamente ad un piccolo aumento della radiazione solare proveniente sulla Terra, così come provocherebbe un’esposizione maggiore alle aurore polari, che sarebbero quindi visibili anche a latitudini più basse.

Ma nulla di tutto questo risulterebbe mortale per l’umanità. Inoltre, anche con un campo magnetico debole, la spessa atmosfera terrestre offrirebbe comunque una protezione contro le particelle in arrivo dal sole. La scienza dimostra che l’inversione dei poli magnetici è – in termini di tempi geologici – un fenomeno comune che avviene gradualmente nel corso dei millenni.

Mentre le condizioni che causano le inversioni di polarità non sono del tutto prevedibili (il movimento del polo nord potrebbe finemente cambiare direzione), non c’è nulla nei milioni di anni di rilevazioni geologiche che suggerisca che uno degli scenari apocalittici del 2012 collegato alle inversioni dei poli, debba essere preso sul serio.

Una inversione potrebbe invece rappresentare un buon affare per i produttori di bussole magnetiche. Ed è l’unica verità di queste teorie.

La crescita del nucleo terrestre potrebbe essere l’indizio di un inversione dei poli magnetici – Correlazione tra nucleo interno e campi magneticiultima modifica: 2012-07-18T22:32:00+02:00da kattolika177
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