Le acque del mondo si tingono ancora di rosso: questa volta tocca all’Australia

acque-rosse-sydney-australia-01.jpgEcco che si ripresenta il curioso fenomeno delle acque rosse. Questa volta il cambio cromatico è toccato alle acque della Bondi Beach, una delle spiagge più famose di Sydney.

Alcuni turisti preoccupati, hanno pensato che il colore rosso fosse dovuto all’attacco di uno squalo a qualche malcapitato nuotatore. Ma a quanto pare, ciò che ha trasformato i mari di fronte a Sydney in un bel colore “rosso sangue” era di natura ben diversa.

Secondo gli esperti, il colore “rosso sangue” è dovuto alla fioritura di un alga particolare conosciuta come scintillans noctiluca – comunemente chiamata “marea rossa” o “fuoco nel mare” – in grado di cambiare il colore delle acque e di provocare eruzioni cutanee e irritazioni agli occhi in chi dovesse bagnarsi nelle acque infestate.

I surfers che affollano la zona, sono stati i primi ad avvistare l’insidiosa pestilenza. Le spiagge di Bondi e Clovellu sono state immediatamente per precauzione, in quanto pare che nelle acque sia stato registrato un contenuto di ammoniaca particolarmente alto. La fioritura sarebbe stata favorita dalle temperature dell’acqua più elevate rispetto alla media e dal movimento delle correnti oceaniche che hanno arricchito le coste australiane di abbondanti sostanze nutritive.

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Nei prossimi giorni non si prevede un miglioramento della situazione, anzi si teme che l’alga possa continuare a diffondersi anche perchè favorita dalle temperature del prossimo fine settimana, che secondo i meteorologi, saranno uno dei più caldi dell’anno. La diffusione dell’alga potrebbe espandersi per tutta la costa. [Fonte].

 

Altre tinture di rosso

Non è l’unico caso di “arrossamento” verificatosi negli ultimi tempi. Già in alcuni post precedenti avevamo parlato di fenomeni simili a quelli che si stanno verificando sulle coste australiane.

 

29 luglio 2012

Il Mar d’Azov di tinge di rosso. Gli scienziati e i cittadini del villaggio Berdyansk sono rimasti senza parole alla visione dello strano fenomeno che sta interessando il Mar d’Azov. Improvvisamente, le acqua hanno assunto una colorazione rossastra. Secondo quanto riporta EnglishRussia, gli abitanti dei villaggi hanno immediatamente sospettato che la causa fosse da imputare all’inquinamento prodotto dalle vicine fabbriche, mentre i meno informati credono si tratti di un segno dei prossimi eventi.

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In realtà gli studiosi hanno spiegato che il fenomeno è stato causato dalle alte temperature dell’acqua che ha permesso una vasta fioritura di una specie di alghe brune, spinte successivamente verso riva dal vento di Sud-ovest. L’evento desta comunque preoccupazione, in quanto un’ulteriore fioritura potrebbe portare ad una morìa di pesci di proporzioni “bibliche”. Benchè il direttore dell’Institute Leonid Izergin sostiene che il mare resti balneabile, gli abitanti del villaggio preferiscono non avvicinarsi all’acqua.

 

9 agosto 2012

I fiumi e i laghi rosso sangue della Camargue, nel sud della Francia. L’alta concentrazione di sale composta da migliaia di miliardi di cristalli, e la presenza di micro-organismi, colora rami, litorali, rocce e fiumi. Anche se non è chiaro quanto spesso si verifichi il fenomeno, il sale rappresenta una linfa vitale della regione da centinaia di anni.

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La Camargue è una zona umida a sud di Arles, in Francia, situata sulla costa tra il Languedoc-Roussillon e la Provenza. Si tratta del delta del Rodano – un’isola paludosa delimitata da due rami del Rodano e del Mar Mediterraneo, che prendono il nome di Grand Rhône e Petit Rhône. Con una superficie di oltre 930 km², la Camargue è il più grande delta fluviale dell’Europa occidentale, con eccezionale diversità biologica.

 

7 settembre 2012

Il Fiume Yangtze in Cina è improvvisamente diventato scarlatto, ed il problema che nessuno sa il perché! Il famoso fiume cinese, conosciuto come “il fiume d’oro”, anche se il suo nome si traduce come Fiume Azzurro, e che si trova nel sud-ovest della Cina, è improvvisamente virato in un colore rosso sangue durante il fine settimana.

L’acqua inquinata è ora in gran parte concentrata intorno alla città industriale di Chongquing, ma la nuova accesa colorazione è stata segnalata in diverse altre località. Alcuni rapporti preliminari suggeriscono che la causa potrebbe essere un ‘inquinamento industriale, fatto di fanghi scarto di lavorazioni, mobilizzati dalle recenti alluvioni che hanno interessato il bacino idrografico. Di certo però si sa che non si tratta di un fenomeno naturale.

Ovviamente, trovandoci in prossimità della fatidica data del 21 dicembre 2012, non è mancato chi ha dato un’iterpretazione apocalittica a tutto il fenomeno, con tanto di citazione biblica tratta dal Libro dell’Esodo:

Dice il Signore: Da questo fatto saprai che io sono il Signore; ecco, con il bastone che ho in mano io batto un colpo sulle acque che sono nel Nilo: esse si muteranno in sangue. (Es 7,17).

Le acque del mondo si tingono ancora di rosso: questa volta tocca all’Australiaultima modifica: 2012-11-27T21:13:00+01:00da admin
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