Secondo uno storico, i Cerchi nel Grano risultano ancora inspiegabili

cerchi-nel-grano.jpgAnche se fuori stagione, torniamo a parlare di Cerchi nel Grano, uno dei fenomeni più controversi mai apparsi sul nostro pianeta. Sebbene la maggior parte di essi compaia nell’Inghilterra meridionale, con più di 100 cerchi registrati ogni anno, la verità è che le misteriose formazioni sono  riportate in varie parti del mondo, tra cui Australia, Sud Africa, Cina, Russia e molti altri paesi, molto spesso in prossimità di siti archeologici ritenuti sacri dalle antiche popolazioni.

Sin dalla loro comparsa, i cerchi nel grano hanno entusiasmo i ricercatori Ufo, irritato gli agricoltori che vedevano ampie aree del loro raccolto distrutte e fatto sorridere gli scettici liquidandoli come bufale. Il mistero sembrava risolto quando nel 1991 tre anziani signori, Doug Bower, Dave Chorley e John Lundberg, si fecero avanti rivelando di essere gli autori dei Crop Circles, realizzandoli con corde, assi di legno e un sacco di tempo libero.

Eppure, nonostante la rivelazione dei tre arzilli vecchietti, non tutto sembra essere spiegabile così facilmente. Alcune formazioni sono talmente complesse da spingere alcuni ricercatori a chiedersi se davvero possano essere liquidate come bufale. Dal punto di vista matematico, i crop circles sembrano essere realizzati su principi non lineari estremamente complessi.

La formazione comparsa in una notte piovosa del 13 agosto 2001 a Milk Hill, nel Wiltshire, conteneva 409 cerchi ed aveva un diametro lungo più di 240. E’ stato calcolato che i cropmaker avrebbero dovuto lavorare sotto la pioggia per più di 12 ore, illuminati solo dalle torce elettriche e senza essere visti da nessuno. Come spiegare questi giganteschi cerchi comparsi in una sola notte modellati con una precisione maniacale?

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“Non c’è dubbio che alcuni cerchi nel grano siano realizzati da persone e che alcuni sono fatti per campagne pubblicitarie e così via”, spiega Karen Alexander, ricercatrice e autrice di Crop Circles: Signs, Wonders, and Mysteries. “Ma c’è una grande percentuale di formazioni la cui origine è semplicemente sconosciuta”.

Il vero problema è che manca un metodo affidabile per distinguere i veri Crop Circles da quelli arificiali. Tuttavia, secondo i ricercatori, ci sono un serie di caratteristiche che i cerchi reali condividono. Innanzitutto la precisione matematica; poi il modo in cui vengono piegati gli steli di grano: nei cerchi reali, gli steli subiscono una sorta di microesplosione alla base che ne determina l’appiattimento al suolo, in una vera e propria trama intrecciata. In ultimo, alcuni cerchi presentano una sorta di microradiazione di fondo che sembra escluderne la fattura umana. [Vedi sezione Cerchi nel Grano].

Sono state avanzate le teorie più varie per spiegare questo enigmatico fenomeno, dall’intervento alieno a misteriosi vortici naturale di vento, da una sconosciuta energia emergente dal centro della Terra, ai test militari. La verità è che, esclusi i crop di origine artificiale, il fenomeno rimane senza spiegazione.

 

Il punto di vista di uno storico

Le prime apparizioni documentate dei cerchi nel grano nei campi dell’Inghilterra del sud risalgono alla metà degli anni ’70. Le colture comparse durante la notte nei campi di grano, colza, avena e orzo, presentavano gli steli delle piante piegati, ma non spezzati. Wiltshire County è il centro riconosciuto del fenomeno. La contea è la patria di alcuni dei luoghi più sacri del Neolitico europeo, tra cui Stonehenge, costruita 4600 anni fa, Avebury, Silbury Hill, e cimiteri, come West Kennet Long Barrow. [Stonehenge continua a custodire gelosamente i suoi segreti].

Prima della documentazione fotografica aerea, non si sa quanto indietro nel tempo siano comparsi i primi cerchi nel grano. Alcune miniature del XVII secolo fanno pensare che all’epoca il fenomeno era già noto. Tuttavia ne veniva data una spiegazione differente. Nella miniatura del 1647, la creazione dei cerchi nel grano veniva attribuita al demonio.

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L’immagine mostra una creatura demoniaca impegnata nella creazione di un disegno circolare in un campo di grano. La leggenda racconta che l’agricoltore, stufo del suo lavoro e del magro risultato dei suoi sforzi, avesse venduto l’anima perchè fosse il diavolo in persona a eseguire l’attività.

Sulla base di queste fonti del passato, Greg Jefferys, storico presso l’Università di Tasmania a Hobart, è convinto di aver trovato la prova che buona parte dei Crop Circles non sono realizzati dalla mano dell’uomo. Contrariamente a quanto si crede, i cerchi nel grano non sono un fenomeno moderno. Essi sono stati riportati nei rapporti d poliziotti e contadini anche nel 1890, ed esistono nel secolare folklore del Sud Africa e Cina.

Ma Jefferys ha scoperto prove del fenomeno in documenti scientifici risalenti al 1880 e analizzato alcune fotografie aeree del 1945. “Le immagini del 1945 sono particolarmente utili per la ricerca di siti preistorici, perchè sono state scattate prima che i contadini cominciassero a fare uso di macchinari pesanti per la lavorazione dei loro campi, i quali modificano la morfologia dei campi ad un livello più profondo rispetto ai metodi di coltivazione precedenti”, spiega Jefferys.

Lo storico ha trascorso più di 300 ore di lavoro perlustrando le foto delle campagne inglesi e trovando un gran numero di cerchi nel grano. Due dei più significativi sono alla periferia di Stourbridge, un focolaio particolarmente fecondo per la ricerca del misterioso fenomeno.

E’ proprio qui che il 17 maggio 2010, Brett Birks, un famoso giornalista meteorologo della BBC, riprese una misteriosa sfera arancione fluttuare nel cielo. [Vedi articolo originale].

Nella sua analisi, Jefferys ha scoperto anche un certo numero di strutture preistoriche nei pressi di Woodhenge, un monumento neolitico in legno vicino a Stonehenge. Secondo quanto il ricercatore ha dichiarato al Birmingham Mail, i suoi risultati dimostrano che i misteriosi cerchi nel grano sono molto di più che dell’opera di burloni in vena di stupidi scherzi. “Il mio lavoro dimostra che le vere bufale sono le affermazioni di questi vari artisti che si attribuiscono  la realizzazione dei pittogrammi”, continua Jefferys.

Ma c’è una domanda alla quale la laboriosa ricerca di Jefferys non riesce a rispondere: se i cerchi nel grano non sono una bufala, allora cosa sono? “La mia ricerca si propone di dimostrare che i cerchi rimangono senza spiegazione”, spiega il ricercato. “Spero che questo lavoro possa stimolare un rinnovato interesse per i cerchi nel grano da parte di seri ricercatori scientifici che sono stati ingannati dalla storia delle bufale”.

Tuttavia, Jefferys avanza qualche ipotesi: “Vi è un corpus significativo di prove che indicano che fonti ad alta energia elettromagnetica sono coinvolte nella creazione dei cerchi. Quello che non è chiaro è cosa generi l’energia e la organizzi in schemi circolari”.

Secondo uno storico, i Cerchi nel Grano risultano ancora inspiegabiliultima modifica: 2013-02-13T11:50:56+01:00da admin
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