Un’esplosione nucleare, un’epidemia globale, un blackout delle reti elettriche o un collasso dei mercati finanziari.
Il mondo ci dimostra che il futuro non è così prevedibile e non tutti i rischi sono controllabili. Abbiamo una sola certezza: la civiltà contemporanea poggia su pilastri precari come un fragile castello di carte.
John Casti, teorico dei sistemi complessi, richiama la nostra attenzione sui fatti davanti ai quali voltiamo la testa e ci allerta sulle vulnerabilità a quegli eventi causati dall’uomo, possibili e nello stesso tempo rari e sorprendenti, che mettono a repentaglio la nostra vita quotidiana.
Il futuro non è affatto roseo e se non interveniamo subito potremmo assistere nell’arco della nostra vita al collasso della nostra civiltà. Nel suo libro “Eventi X”, John Casti esplora i sistemi vitali per la specie umana, sottolineando i pericoli che ci attendono in futuro e prendendo in considerazione le spie di allarme grazie alle quali tenere a bada eventi anomali, preparandoci ad affrontare a ciò che crediamo non possa mai capitarci.
La tesi è infatti drammatica: la nostra società è diventata troppo complessa per poter essere gestita e l’unica alternativa all’imminente collasso è la semplificazione. Gli “eventi X” di cui parla Casti sono tutti quegli avvenimenti considerati estremamente improbabili, ma la cui frequenza sta aumentando in maniera allarmante, con danni sempre più gravi.
L’aumento degli Eventi X non dipende da nessun imminente avverarsi di profezie apocalittiche di qualunque sorta, ma solo dal fatto che la nostra civiltà è diventata troppo complessa per essere gestibile. Casti fa l’esempio dell’Impero romano, la cui eccessiva estensione e complessità dell’apparato burocratico finì per provocarne il collasso.
L’unica soluzione per gestire un sistema complesso è attraverso un sistema più complesso. Finora ci siamo riusciti, ricorrendo ad una sempre maggiore burocratizzazione e all’utilizzo di tecnologie e strumenti informatici sempre più sofisticati in grado di processare una quantità di dati crescente a velocità sempre maggiori. Ma potremmo essere vicini al punto di non ritorno. E gli esempi di Casti sono del resto preoccupanti.
Tra gli Eventi X presi in considerazione ci sono la possibile messa fuori uso su vasta scala di internet o di tutti i dispositivi elettronici a causa di un impulso elettromagnetico; il crollo delle filiere alimentari, un sistema di produzione e commercio globale altamente instabile; rischi energetici come il verificarsi di altri disastri nucleari e l’estinzione definitiva del petrolio estraibile.
Casti, infine, esplora le probabilità di pandemie, di collassi finanziari e, soprattutto, le minacce che potrebbero impedire a tutti di avere accesso all’acqua potabile.