La NASA presenta il razzo per il futuro dell’esplorazione spaziale [Video]

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La Nasa ha scelto il razzo con il quale gli astronauti americani torneranno a volare oltre l’orbita della stazione spaziale internazionale, verso la Luna, gli asteroidi e, in futuro, in direzione di Marte. Battezzato provvisoriamente Sls (Space Launch System) è il vettore spaziale più potente costruito dall’America dopo il grande Saturno-V impiegato per sbarcare sulla Luna nel 1969 e disegnato da Wernher von Braun.

L’Sls potrà portare nello spazio da 70 a 130 tonnellate a seconda delle necessità e questa flessibilità è stata raggiunta impostando un’architettura modulare in grado di combinare diversi elementi di differente possibilità. Il vettore è studiato per allontanarsi dalla Terra e compiere missioni nelle profondità del cosmo. Gli obiettivi indicati sono l’ambiente intorno alla Luna (perché il presidente Obama ha cancellato lo sbarco e la costruzione della colonia indicati dal suo predecessore George W. Bush) quindi incontri ravvicinati con qualche asteroide e poi verso l’ambiente marziano con le sue lune.

L’erede dello Shuttle

La prima versione del razzo, la meno potente, con un carico massimo di 70 tonnellate dovrebbe iniziare i voli alla fine del 2017. Solo lo sviluppo di altre versioni più potenti garantirà spedizioni più lontane oltre la Luna. L’attuale progetto iniziale prevede un primo stadio con cinque motori derivati da quelli dello shuttle. Il secondo stadio farà ricorso al propulsore J2X che è un miglioramento del J2 utilizzato sul Saturno-V. Tutti funzionano con idrogeno e ossigeno liquidi. Per aiutare il decollo il primo stadio sarà affiancato da due razzi a propellenti solidi (booster) che sono una versione potenziata dei booster dello shuttle. In futuro, per aumentare la capacità di trasporto, si ipotizza la loro sostituzione con booster a propellenti liquidi.

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Sls porterà la nuova capsula Orion in costruzione alla Lockheed Martin e che ospita quattro astronauti. In caso di necessità, ha precisato l’amministratore della Nasa Charles Bolden, la coppia SLS/Orion potrà servire anche per i collegamenti con la stazione spaziale internazionale Iss nel caso i vettori in corso di sviluppo da parte di società private e ai quali Bolden ha affidato i normali collegamenti, manifestino difficoltà.

Sia Sls che la capsula Orion erano stati cancellati dal presidente Obama assieme al lanciatore minore Ares che aveva già compiuto un volo di collaudo. Entrambi facevano parte del programma Constellation varato da Bush per tornare sulla Luna e poi viaggiare verso Marte. Tutti erano concepiti facendo ricorso a tecnologie già sviluppate con lo shuttle e il Saturno-V. Obama aveva criticato questo approccio sostenendo che non si sviluppavano in questo modo nuove tecnologie. Ma il Congresso americano dopo una lunga lotta ha costretto il presidente ad accettare la rinascita sia del grande razzo che della capsula affidando alla Nasa il compito di predisporre i progetti relativi.

Il risultato è stato che, per quanto riguarda la capsula, è rinata Orion (già impostata) e per il razzo è tornato il progetto considerato con la tecnologia in parte derivata, appunto, da shuttle e Saturn-V. In questi mesi il Congresso aveva criticato aspramente l’amministratore della Nasa Bolden perché non si decideva a presentare il piano del nuovo vettore spaziale andando oltre le date stabilite. Ora finalmente la scelta è stata annunciata e bisognerà passare dalle parole ai fatti. E questa è una sfida non da poco. Ma il passo compiuto è importante. Qui potete leggere l’articolo della NASA. Fonte: Corriere della Sera.

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La NASA presenta il razzo per il futuro dell’esplorazione spaziale [Video]ultima modifica: 2011-10-03T09:30:00+02:00da kattolika177
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