L’inquilino della Casa Bianca, Barack Obama, lo scorso 22 marzo è atterrato a bordo del suo volo presidenziale a Roswell, in New Mexico cittadina divenuta famosa nel 1947 per un presunto schianto di un ufo.
Il presidente si è prestato per qualche secondo ai flash dei fotografi sfoggiando un sorriso ed il suo solito sense of humor: «Siamo atterrati a Roswell e dico alla gente che sono venuto in pace», usando la famosa battuta del film “Toy Story”… ma il seguito del discorso è veramente inquietante!
Un pò tutti conoscono la storia dell’ufo di Roswell: il 3 luglio 1947 un oggetto non identificato si schiantò nei pressi della cittadina di Roswell nel New Mexico. Fu il proprietario di un ranch William Ware Mac Brazel a rinvenire pezzi metallici nella sua proprietà e ad allertare la polizia locale.
Si rincorsero voci sulla possibilità che i relitti trovati fossero di natura extraterrestre ma l’FBI smentì tutto. In un comunicato stampa il 9 luglio la polizia federale affermò che l’incidente era dovuto all’esplosione di una palla sonda, un sistema di sorveglianza teso a controllare attività sovietiche in campo nucleare. Da allora non solo la polizia federale dichiarò l’episodio archiviato ma affermò il suo totale disinteresse alla vicenda.
Nella sua visita alla cittadina americana diventata famosa per l’episodio misterioso dell’ufo, il presidente degli Stati Uniti d’America ha ritenuto di dover fare questa battuta nel corso del suo discorso:
“Quando incontro bambini di nove o dieci anni che mi chiedono se sono stato a Roswell e se ciò che hanno raccontato loro è vero, io rispondo: se ve lo dicessi dovrei poi uccidervi. E loro spalancano gli occhi”, ha raccontato Obama, chiudendo con un sorriso: “manterremo il nostro segreto”.
Ma questo uomo è matto? Dire una cosa del genere a dei bambini? In effetti l’ha detta a tutto il mondo. A Roswell c’è un segreto e chi viola questo segreto viene ammazzato!
Un discorso disumano, che mi fa venire il dubbio sulle origini umane di questo individuo. Si dice che le cose vere si dicono scherzando: vuoi vedere che questo quando diceva di essere atterrato a Roswell non scherzava affatto… ma chi è Barak Obama?
Sintesi dell’Articolo “Barak Obama, uomo del Nuovo Ordine Mondiale. Ecco il segreto sul certificato di nascita” apparso su “Il Democratico“
“Il certificato di nascita del presidente Barack Obama è un falso!”. A dichiararlo a mezzo stampa è uno sceriffo della Contea di Maricopa, Joe Arpaio, secondo cui il presidente non sarebbe nato a Honolulu, nello stato delle Hawaii e quindi non sarebbe legittimato a rivestire la carica.
Mentre scoppia lo scandalo nel mezzo della campagna elettorale per le prossime elezioni presidenziali del 6 novembre, dalla Casa Bianca un comunicato liquida le prove avanzate da Arpaio definendole semplicemente “strumentalizzazioni politiche”.
“Dopo 6 mesi di indagini”, ha dichiarato lo sceriffo in conferenza stampa “ho motivo di credere che il certificato di nascita del presidente è un falso creato ad arte, un documento fraudolento”. Per questo Arpajo ha chiesto pubblicamente al Congresso degli Stati Uniti di indagare sulle sue scoperte negando che le sue ricerche fossero politicamente strumentalizzate, come invece sollevato da Washington.
«Vengo da Krypton»
In un comizio pubblico Obama, scherzando di fronte alla folla, ha dichiarato: “Non sono nato in una mangiatoia… vengo da Krypton”, alludendo ovviamente al pianeta d’origine di Kalel, ovvero Superman. E se la metafora kryptoniana si addicesse davvero a questo Presidente che con il colore della sua pelle e i suoi messaggi di pace si è presentato davvero alla scena mondiale come un alieno, diverso dai predecessori lobbysti?
Un outsider, un Messia multirazziale capace di cambiare il sistema, di innovarlo, di riportare la speranza dopo un decennio di Governo Bush ma che potrebbe invece rivelarsi come un alieno infiltrato tra noi umani, con scopi non pacifici? Leggi tutto l’articolo…