Un detrito sfiora la Stazione Spaziale Internazionale – A quella velocità sono più potenti di un proiettile – Gli astronauti fuggono sulla Soyuz

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Una preoccupante disavventura cosmica ha interessato i cosmonauti residenti sulla Stazione Spaziale Internazionale. Il 23 marzo scorso, un frammento di un vecchio satellite russo è passato a tutta velocità nei pressi della stazione orbitante, costringendo l’equipaggio a cercare rapidamente rifugio all’interno delle due capsule Soyuz. Il frammento vagante proveniva dal satellite russo Cosmos 2251 lanciato nel 1993 ed entrato in collisione con un satellite di telecomunicazioni americano Iridium-33 nel febbraio 2009.

 

Non è la prima volta

La Nasa ha indicato via Twitter che si tratta della terza volta che un equipaggio è costretto a rifugiarsi nelle capsule Soyuz a causa del transito di detriti di satellite. Secondo l’agenzia spaziale russa il frammento è passato a circa 23 chilometri dalla stazione internazionale, costringendo gli astronauti – tre russi, due americani e un olandese – a cercare protezione nelle navicelle concepite per riportarli a terra in caso di emergenza. «La minaccia è ormai passata», ha rassicurato un responsabile del centro di controllo della missione russa all’agenzia Interfax: «Gli astronauti possono continuare la loro missione».

Da tempo, la Nasa e le altre agenzie spaziali planetarie sono a conoscenza del fatto che la Terra è circandata da una mole preoccupante di spazzatura spaziale, residuo di tutte le missioni umane nelll’orbita bassa. La soluzione a questo problema potrebbe arrivare dalla Svizzera. Un team di ingegneri elvetici ha recentemente dichiarato di aver progettato e messo in cantiere il CleanSpace One, primo spazzino orbitale nella storia dell’umanità. [Fonte].

Un detrito sfiora la Stazione Spaziale Internazionale – A quella velocità sono più potenti di un proiettile – Gli astronauti fuggono sulla Soyuzultima modifica: 2012-04-18T00:05:00+02:00da kattolika177
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