Importanti eventi astronomici nel mese di Giugno: eclissi parziale di luna (4 giugno) e transito di Venere (5-6 giugno). Tutto scritto in un Cerchio nel Grano del 2005?

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Il 4 giugno 2012 ci sara la Luna piena. Secondo il folklore nativo americano è la Luna Strawberry, così chiamata perché la breve stagione delle fragole ne permette la raccolta nel mese di Giugno. Alle 3:00, ora legale del Pacifico, poco prima quindi dell’alba del 4 Giugno, il nostro pianeta si interporrà tra il Sole e la Luna. Un ampio tratto di terreno lunare attorno al cratere Tycho, cadrà sotto l’ombra della Terra, producendo la prima eclissi lunare parziale del 2012.

Nel punto massimo dell’evento, alle 4:04 ora locale, la Luna sarà in ombra per il 37%. L’eclisse sarà visibile nel Nord e nel Sud America, in Australia, nelle aree orientali dell’Asia e in tutto l’Oceano Pacifico. Sul versante atlantico degli Stati Uniti, l’eclissi si verificherà proprio come la Luna sta tramontando ad Ovest. Per ragioni ancora non del tutto comprese dagli astronomi, la Luna appare molto più grande quando si trova in prossimità dell’orizzonte e di oggetti artificiali quali alberi e/o edifici. Si tratta di una sorta di illusione ottica prospettica del nostro cervello.

L’eclissi rappresenta il secondo dei tre allineamenti a cavallo tra Maggio e Giugno: dopo la spettacolare eclissi anulare che ha prodotto l’anello di fuoco nel cielo e appunto il fenomeno del 4 Giugno, soltanto poche ore dopo è previsto l’allineamento che causerà il transito di Venere sul disco solare. Non c’è nulla di meglio che questi eventi per l’astronomia amatoriale. Non mancheranno le fotografie scattate da quelle aree del mondo. [MeteoWeb].

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Il transito di Venere

All’alba di mercoledì 6 giugno il Sole si alzerà con un neo in volto. Il piccolo cerchietto nero – appena un trentesimo il suo diametro apparente rispetto a quello del Sole – si sposterà lentamente sul disco della nostra stella fino a toccarne il contorno. Pochi minuti prima delle sette sarà tutto finito: il dischetto avrà già interamente varcato i confini del disco solare, per non rimettervi mai più piede fino all’11 dicembre 2117.

Quel piccolo e scurissimo neo altro non è che Venere. Le sue passeggiate sul Sole sono eventi molto rari: avvengono secondo uno schema che si ripete ogni 243 anni, con coppie di transiti a 8 anni l’uno dall’altro – come già avevano calcolato gli astronomi del XVII secolo – distanziate a loro volta da intervalli interminabili di 121,5 anni e 105,5 anni. L’ultimo passaggio è avvenuto nel 2004, dunque abbastanza di recente, ma l’intero Novecento fu saltato a piè pari: per il transito precedente occorre infatti risalire fino al 1882.

Insomma, un evento imperdibile. Ma visibile dall’Italia solo nelle sue fasi finali: per osservare il transito di Venere dal nostro Paese occorrerà infatti aspettare il sorgere del Sole, a fenomeno in corso già da alcune ore. Le regioni più favorevoli per l’osservazione diretta saranno quelle del nord-est, a patto di svegliarsi di buon ora. A Trieste, per esempio, dove il Sole sorgerà alle 5:17, lo spettacolo durerà quaranta minuti più che a Cagliari, dove il sorgere del Sole è previsto solo per le 5:57 (qui gli orari per altre città). Attenzione, però: l’osservazione del transito dal vivo richiede grande cautela. Anche se il Sole sarà basso sull’orizzonte, è infatti fondamentale non osservarlo mai direttamente, ma solo attraverso vetri protettivi specifici (come per le eclissi di Sole), altrimenti si rischiano serie conseguenze per gli occhi.

Il transito di Venere, oltre a essere uno spettacolo che la grande maggioranza di noi non avrà mai più occasione di rivedere, è anche per gli astronomi un’occasione più unica che mai per studiarne l’atmosfera e per collaudare e affinare le tecniche utilizzate nello studio dei pianeti extrasolari. Anche per quest’ultimi, infatti, ciò che i telescopi osservano è il transito dei pianeti davanti alle stelle che li ospitano. Osservatori astronomici e istituti in posizione più favorevole trasmetteranno online tutte la fasi del transito, per esempio l’Hawaii’s Mauna Loa Observatory e la NASA.

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Un evento annunciato già nel 2005 in cerchio nel grano?

Come già ho segnalato in un precedente articolo, il transito di Venere del 2012 sembrerebbe già stato annunciato in cerchio nel grano comparso nelle campagne inglesi nell’estate del 2005. Il Cerchio nel grano sembrerebbe connesso alle profezie Maya sul 2012, anticipate proprio dal passaggio di Venere davanti al Sole.

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La parte esterna del cerchio è composta da venti elementi, mentre nel cerchio più interno è presente un gruppo di tredici barre ripetuto quattro volte. Tredici per venti è uguale a duecentosessanta: sono i giorni del calendario sacro tzolkin, mentre tredici per quattro fa cinquantadue che è il numero di anni di un ciclo completo. I due numeri sono importanti: ogni 52 anni, il calendario solare di 365 giorni e il calendario sacro di 260, si univano partendo dallo stesso giorno. In quel giorno si celebrava la festa del “Nuovo Fuoco”.

Andando al centro del pittogramma, abbiamo un mezzo arco che indica il Giorno Zero e anche la Luna Nuova. È il giorno in cui le Pleiadi, il Sole e la Terra si allineano. Questo allineamento avviene precisamente il 20 maggio. In questo caso, però, la figura rappresenta anche un’eclissi parziale di sole che avverrà il 20 maggio 2012, pertanto ci stanno indicando una data molto precisa. La mezza luna, potrebbe indicare anche l’eclissi parziale di luna del 4 giugno.

Sorprendentemente 60 giorni dopo l’equinozio di primavera del 21 marzo 2012,  il sole a mezzogiorno si troverà allineato alle Pleiadi sopra lo zenit della piramide di Chichen Itzà. La piramide di Chichen Itzà era stata eretta in onore del dio Quetzalcoatl o Kukulcan di cui i Maya e tutti i popoli del sudamerica attendevano il ritorno.  È un nuovo riferimento al ritorno dei maestri?

Analizzando ancora il pittogramma, notiamo che sulla parte opposta al simbolo dello zero, sono presenti due gruppi di otto aste. Otto più otto è uguale a sedici. Esattamente 16 giorni dopo il giorno zero ci sarà un transito di Venere di fronte al Sole, l’ultimo di questo secolo. È un fenomeno che si ripete solo due volte ogni 100 anni circa ed era importantissimo per i Maya perchè coincideva con due cicli di 52 anni del loro calendario Tzolkin Haab. In questo caso il transito è ancora più importante perchè è l’ultimo per i tre cicli di 25.625, 5.125 e 52 anni che si chiudono tutti nel 2012.

Strani fenomeni stanno interessando la Sardegna: misteriosi boati nel cielo (suoni dell’apocalisse) e grandine di giugno!

Buone notizie per i catastrofisti: se il 2012 dovesse essere una bufala, possiamo sperare nel 2040 – Un asteroide potrebbe colpire la Terra

Ma insomma E.T. esiste o no? L’opinione di Giovanni Bignami

Importanti eventi astronomici nel mese di Giugno: eclissi parziale di luna (4 giugno) e transito di Venere (5-6 giugno). Tutto scritto in un Cerchio nel Grano del 2005?ultima modifica: 2012-06-01T21:21:00+02:00da kattolika177
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