Sognavate che l’esplorazione spaziale sarebbe stata una delle attività che più avrebbe unito e fatto progredire l’umanità? Bhè, dimenticatelo. Anche il viaggio spaziale è diventato roba da ricchi. I pirati della Silicon Valley vanno in vacanza in orbita!

veicolo-spaziale-dragon.jpg

Lo scorso 22 maggio, il vettore Falcon 9 della compagnia privata SpaceX, dopo un primo tentivo fallito a causa di una valvola difettosa di uno dei nove motori Merlin del Falcon, è partito dalla base dell’Air Force di Cape Canaveral, lanciando la capsula Dragon all’inseguimento della Stazione spaziale internazionale

400px-SpaceX_Dragon.jpgL’invio di questa missione, sta scrivendo una nuova pagina nella storia dello spazio. Benché quella iniziata oggi sia ancora una missione di test, la Dragon sarà infatti la prima capsula spaziale riutilizzabile privata ad arrivare alla Stazione, e la riuscita di questo volo – un passaggio cruciale nel programma di voli commerciali varato dalla NASA – apre la strada ai servizi privati di rifornimento della ISS prima, e poi al trasporto privato di astronauti, nell’ambito del programma CCDEV promosso dall’agenzia spaziale americana per sostituire la flotta degli shuttle in pensione dallo scorso anno.

Fondata da Elon Musk, giovane miliardario della new economy (è stato cofondatore di PayPal), la SpaceX è nata appena dieci anni fa, e ha bruciato le tappe verso l’obiettivo, sia pure con qualche insuccesso. Il primo lancio riuscito del Falcon 9 è avvenuto il 4 giugno 2010, e l’8 dicembre dello stesso anno il vettore ha inserito in orbita la Dragon, che è poi ridiscesa ed è stata recuperata dopo l’ammaraggio nel Pacifico. 

Per la fine di quest’anno è previsto anche il primo volo con aggancio alla Stazione spaziale della navicella commerciale da trasporto Cygnus, realizzata in collaborazione dalla Orbital Sciences Corporation e da Thales Alenia Space, il cui modulo pressurizzato viene costruito in Italia, negli stabilimenti di Torino della Thales Alenia Space.

cygnus.jpg

Inoltre, pare che la SpaceX stai contrattando con la società olandese Mars One per inviare entre il 2023 la prima missione di colonizzazione di Marte. Il progetto dovrebbe venir finanziato organizzando il più grande Reality Show della storia della televisione: la conquista di Marte. [Le Scienze].

Insomma, l’esplorazione spaziale ha ormai imboccato la strada del business piuttosto che del progresso scientifico e spirituale dell’umanità. Come un cancro maligno, il capitalismo avido intacca ogni realtà della vita dell’uomo, creando uno iato sempre più grande tra coloro che sperimentano la gioia dell’esplorazione dello spazio e coloro che sono confinati a guardarla nel televisore al plasma comprato a rate… Uomo dove sei?

Un Reality Show per finanziare la colonizzazione di Marte?

La vita extraterrestre potrebbe essere molto diversa da come ce la immaginiamo

Mandare astronauti nello spazio è pericoloso e troppo costoso? Allora mandiamoci i robot!

Raggiungere la luna con una “goccia” di carburante? Gli scienziati francesi ci credono!

Secondo gli astronomi, i pianeti abitabili nella Via Lattea sarebbero miliardi

Sognavate che l’esplorazione spaziale sarebbe stata una delle attività che più avrebbe unito e fatto progredire l’umanità? Bhè, dimenticatelo. Anche il viaggio spaziale è diventato roba da ricchi. I pirati della Silicon Valley vanno in vacanza in orbita!ultima modifica: 2012-06-09T00:04:00+02:00da kattolika177
Reposta per primo quest’articolo