Strane cicatrici sulla testa di Barak Obama – Teorici della cospirazione temono che il presidente americano sia stato vittima di una “neuro-programmazione mentale” – C’è lo zampino dei Banchieri Illuminati?

obama-merkel-nato-cicatrici.jpg

Correvano voci in riguardo le cicatrici ben visibili sul collo del Keniano Soetoro alias Barack Hussein Obama presidente degli Stati Uniti d’America, adesso non ci sono dubbi, è stato operato al cervello e probabilmente gli è stato impiantato qualche microchip se non addirittura un cervello sintetico per poterlo manovrare a piacimento.

Le foto sono state scattate durante il Meeting della NATO tenutosi nel mese di maggio del 2012 e sarà ricordato come il meeting più lungo e con più partecipanti del solito. Chicago sembrava una fortezza, le misure di sicurezza sono state rafforzate con una presenza di ben quattro volte superiore a quelle dei precedenti meeting. La Polizia è stata fornita di mezzi pesanti con armamento da guerra, cannoni a Ultrasuoni, aerei da guerra che hanno sorvolato costantemente sopra tutta l’area dove si teneva il Meeting, di cosa hanno paura?

I dimostranti sono stati tenuti lontani di diversi chilometri, migliaia di Veterani cha hanno preso parte alle guerre in Iraq e Afganistan erano presenti per restituire le loro medaglie ricevute, nessun generale si è fatto vedere e nemmeno ha voluto chiedere il perché, i Veterani hanno buttato le medaglie in direzione dei rappresentanti della NATO e dell’Esercito USA, scandivano manifesti contro tutte le guerre iniziate da Bush e continuate da Obama, il quale sembra non disdegnare di incominciarne altre, sempre in nome della Democrazia e Libertà.

Nessuno dei partecipanti si è fatto vedere in giro. Il Meeting, in un primo momento organizzato a Chicago, è stato poi trasferito a Camp David per timore dei dimostranti. Negli incontri multilaterali non si è parlato solamente dell’alleanza NATO ma anche dei problemi finanziari, delle risorse energetiche, del cambiamento climatico, del futuro dell’Afganistan e delle somme di denaro da mettere a disposizione dei “Criminali” assoldati da loro stessi per creare disordini e guerre in tutto il Medio Oriente. Non è mancata la richiesta da parte di Obama, fatta alla Merkel, di mettere a disposizione più soldati tedeschi e farli partecipare in prima linea alle guerre promosse dalla sua amministrazione.

Ma torniamo alle cicatrici sulla testa di Barak Obama. Secondo i teorici della Cospirazione, le immagini dimostrerebbero un’operazione fatta al cervello del Presidente degli Stati Uniti. Nella foto si notano due cicatrici intorno al collo. A ulteriore conferma di questa curiosa idea, ci sarebbero altre immagini pubblicate dal sito del Daily Mail nelle quali si possono notare le cicatrici da altre angolazioni.

cicatrici-obama-microchip.png

I siti internet, i blog dei teorici della cospirazione e numerosi forum sono pieni di domande sulla vera natura di quelle misteriose cicatrici sulla testa del Presidente Obama. Secondo i cospirazionisti, le cicatrici sono il segno evidente di un intervento chirurgico al cervello. Ad infittire in mistero c’è poi il fatto che, assieme ai documenti scolastici e al certificato di nascita, manca qualsiasi dato medico sulla persona di Barak Obama.

Le speculazioni su diversi aspetti della provenienza – misteriosa – di Barak Obama ha avuto un’impennata nel momento in cui cominciavano ad emergere domande sul suo luogo di nascita. Prima è stato detto che è nato in Kenya, poi alle Hawai. Insomma, allo stato attuale il certificato di nascita di Barak Obama (Presidente dello Stato più potente ed influente del mondo) è avvolto nel mistero più fitto. Per di più, secondo il Daily Mail, i dati della sua cartella clinica sono stati secretati. Non senza documentazione medica o a un accesso alla Casa Bianca, i cittadini americani (e di conseguenza il popolo della Terra) non sapranno mai la vera natura delle cicatrici sulla testa di Obama.

Anche in questo caso, la cinematografia potrebbe venire in nostro soccorso e offrirci un qualche riferimento didascalico. Esiste un film del 2004, The Manchurian Candidate, il quale vede protagonista il maggiore Ben Marco (Denzel Washington), reduce della Guerra del Golfo, che è preda di costanti allucinazioni, amnesie e paranoie classificate come “sindrome del Golfo”.

In realtà questi sogni sono comuni a tutti i membri della sua squadra operativa nota come la “pattuglia perduta” a causa di un’azione di guerra che li aveva dati per dispersi per due giorni. Gli uomini si erano salvati grazie al coraggioso intervento del sergente Shaw (Liev Schreiber) che riceve la Medaglia d’Onore del Congresso.

Raymond Shaw è oggi un eroe, figlio di una delle più potenti famiglie della politica Americana, in corsa per la Casa Bianca, grazie soprattutto alla pressione esercitata dalla madre (Maryl Streep) anche lei senatrice. Ma quando i compagni del Maggiore Marco iniziano a sparire ed i suoi sogni assomigliano sempre di più ad allucinazioni, mentre i ricordi iniziano a sfumare, i dubbi si fanno sempre più pressanti e forse i fatti dell’epoca non si sono svolti come tutti li ricordano, ma ai sopravvissuti è stato fatto un lavaggio del cervello, o forse no.

L’attualità del film la ritroviamo sia nella manipolazione mentale che nella presenza di un fondo monetario – il Manchurian appunto – in grado di manipolare la politica per i suoi fini personali. E’ sotto gli occhi di tutti il potere delle strutture economiche che condizionano, ormai da anni, le politiche economiche dei governi democratici. Vuoi vedere che Barak Obama è stato trasformato in un burattino del potentato economico mondiale? [Grazie a StampaLibera].

Strane cicatrici sulla testa di Barak Obama – Teorici della cospirazione temono che il presidente americano sia stato vittima di una “neuro-programmazione mentale” – C’è lo zampino dei Banchieri Illuminati?ultima modifica: 2012-06-26T00:10:00+02:00da kattolika177
Reposta per primo quest’articolo