Ferdinando Imposimato smaschera il complotto dietro gli attentati dell’11 settembre

11-settembre.jpgNell’undicesimo anniversario degli attentati al World Trade Center, riportiamo una notizia diffusa dai blog americani e che qui in Italia è passata pressoché inosservata. Prison Planet, il blog curato da Alex Jones, ha pubblicato una lettera nella quale l’ex giudice Ferdinando Imposimato paragona gli attentati dell’11 settembre alla strategia della tensione avvenuta in Italia negli anni ’70.

Se le informazioni di Imposimato dovessero risultare veritiere, significherebbe che alcune strutture governative degli Stati Uniti, tipo la CIA, potrebbero essere coinvolte direttamente nella pianificazione e esecuzione degli attentati, solo Dio sa per quali scopi. Ciò confermerebbe il sospetto ormai diffusissimo sul web, che gli attentati al World Trade Center sono stati un “inside job”.

ferdinando-imposimato.jpgFerdinando Imposimato è un magistrato, politico e avvocato italiano. È presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione. Si è occupato della lotta alla mafia, alla camorra e al terrorismo: è stato il giudice istruttore dei più importanti casi di terrorismo, tra cui il rapimento di Aldo Moro (1978), l’attentato al papa Giovanni Paolo II (1981), l’omicidio del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Vittorio Bachelet, e dei giudici Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione. Si occupa anche della difesa dei diritti umani. Imposimato è stato anche consulente legale delle Nazioni Unite in merito all’istituzione di leggi per controllare il traffico internazionale di droga.

Imposimato è sempre stato un convinto dell’esistenza della Strategia della Tensione, formula con la quale ci si riferisce ad una teoria interpretativa che accomuna in un unico disegno politico l’insieme delle stragi e degli attentati terroristici avvenuti in Italia nei decenni successivi alla vittoria alleata della seconda guerra mondiale, con particolare intensità tra il 1969 e il 1984 ma anche – in misura minore – nei decenni precedenti e successivi. La teoria consiste nella divisione, manipolazione e controllo dell’opinione pubblica mediante l’uso di paura, propaganda, disinformazione, manovre psicologiche, agenti provocatori e attentati terroristici compiuti sotto falsa bandiera.

Il movente principale sarebbe stato di destabilizzare la situazione politica italiana. In tale ottica, tra i moventi di tale strategia, soprattutto in Italia e nel quadro della Guerra fredda, sarebbe stato quello di influire sul sistema politico democratico, rendendo instabile la democrazia. L’ex magistrato ammette che la NATO, con l’aiuto del Pentagono e della CIA, organizzò negli anni ’50 attentati terroristici in Italia e in altri paesi europei, accusando i comunisti, al fine di suscitare il sostegno del popolo ai loro governi in Europa e arginare l’avanzata del comunismo sovietico.

Ora, in una lettera scritta di suo pugno – qui la traduzione -, Ferdinando Imposimato paragona gli eventi dell’11 settembre a quelli accaduti nel periodo della Strategia della Tensione: un attacco terroristico di Stato. Imposimato ha annunciato che sta per sottoporre al Tribunale internazionale penale dell’Aja l’avvio di un processo penale sui fatti dell’11 settembre. Imposimato ha sottolineato che la Corte Penale Internazionale è stata istituita per proteggere il mondo dai crimini di guerra, e che è l’istituzione perfetta per indagare su un caso del genere.

Ma quella del giudice Imposimato non è un’esternazione estemporanea. Già nel 2011, in alcune dichiarazioni rilasciate a margine del quarto convegno nazionale dei giudici scrittori, fece intendere che già stesse pensando alla denuncia da presentare al Tribunale internazionale penale dell’Aja perché, a suo dire, pur sapendo che era in preparazione l’attentato alle Twin Towers la Cia non fece nulla per fermarlo.

L’ipotesi di reato che Imposimato, come rivela il magistrato ad Affaritaliani, ha intenzione di formulare “insieme con altri studiosi ed esperti nell’adire presso la Corte penale internazionale dell’Aja, attraverso il procuratore della Corte stessa, è di concorso nelle stragi che l’11 settembre del 2001 causarono 3.000 morti alle Torri Gemelle più altri decessi nell’attacco al Pentagono”. Imposimato non è l’unico studioso a ipotizzare procedimenti e ulteriori indagini sull’11 settembre. Molti giuristi internazionali, tra professori e avvocati, sono giunti alle stesse conclusioni del giudice italiano. [Fonte].

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Ferdinando Imposimato smaschera il complotto dietro gli attentati dell’11 settembreultima modifica: 2012-09-11T13:35:00+02:00da admin
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