Inversione del campo magnetico terrestre molto rapido avvenuto 41 mila anni fa

inversione-campo-magnetico-01.jpgCirca 41 mila anni fa, il campo magnetico terrestre subì un’inversione completa. A rivelarlo alcuni scienziati dell’Helmholtz Center Potsdam – GFZ German Research Center for Geosciences, che hanno sottolineato che la caratteristica più inolita del fenomeno è stata la sua velocità.

La maggior parte delle inversioni di campo magnetico che ha vissuto storicamente la Terra sono durate fra 1000 e 10 mila anni. Durante l’inversione di 41 mila anni fa, il magnetismo terrestre ebbe un calo di intensità notevole, portandosi a solo il 25 per cento di quello attuale. Questo, secondo i ricercatori, portò la Terra a essere quasi completamente prima del suo scudo protettivo contro i danni dei raggi cosmici, e quindi a essere esposta in modo notevole alle radiazioni. [Fonte].

Secondo i sostenitori della “fine del mondo” – che dovrebbe avvenire il 21 dicembre 2012 – una delle cause del fenomeno potrebbe essere un’improvvisa inversione del campo magnetico che manderà il tilt il nostro nucleo terrestre. Nonostante questa ipotesi possa essere esclusa quasi del tutto, tuttavia il problema dell’inversione del campo magnetico, ossia del modo con il quale esso avviene e delle conseguenze che può avere sulla vita del pianeta, non è ancora stato spiegato nei dettagli. Ma ora un pò di nuova luce è stata gettata grazie ad uno studio realizzato dal GTZ German Research Centre for Geosceinces sui sedimenti estratti dal fondo del Mar Nero.

 

L’inversione dell’era glaciale

Risulta infatti, che 41 mila anni fa, in piena era glaciale, la Terra ebbe un’inversione del campo magnetico, le cui caratteristiche sono state messe in luce con una certa chiarezza. Quando si parla di “inversione del campo magnetico” significa che nel periodo di inversione se fosse esistita la bussola essa avrebbe indicato il Polo Nord magnetico dove oggi c’è il Polo Sud. Inversioni di questo tipo sono sempre avvenute nel passato o almeno si è certi che si sono verificate con una certa frequenza nell’ultimo miliardo di anni.

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Inversione rapida, ma in termini geologici

La domanda però alla quale i geologi non sono mai riusciti a dare una risposta precisa è la seguente: in quanto tempo si verifica l’inversione? In poche ore? O ci vogliono decenni, secoli o millenni? Secondo i più l’inversione avverrebbe nell’arco di alcuni millenni. L’inversione è veloce Ma stando a quanto trovato sul fondo del Mar Nero “l’inversione avrebbe richiesto non più di 250 anni, un’inezia in termini geologici”, spiega Norbert Nowaczyk che ha realizzato i recenti studi.

Durante quel periodo il campo magnetico terrestre aveva un’intensità che non superava il 5% di quella dei nostri giorni. “Ciò significa –continua il ricercatore- che il nostro pianeta aveva perso quasi completamente la protezione che offre il campo magnetico nei confronti dei raggi cosmici e questo determinò una forte esposizione alle radiazioni che arrivano dallo spazio”.

Questa deduzione è testimoniata dalla presenza del Berillio 10, un elemento radioattivo trovato nei sedimenti del Mar Nero e in quelli dei ghiacci della Groenlandia, il quale si forma dall’impatto dei raggi cosmici con alcuni elementi presenti nell’atmosfera. L’inversione magnetica in questione era già stata rilevata nel Massiccio Centrale della Francia, ma non si era capito -fino ad oggi- se essa fosse una situazione locale o planetaria. Avendo trovato testimonianza della sua esistenza anche nel Mar Nero è evidente che essa fu universale.

 

Durò poco

L’inversione in questione durò per non più di 440 anni, durante i quali il campo magnetico aveva un’intensità del 25% rispetto a quella attuale, dopo di ché con la medesima velocità con la quale si era invertito, il Polo Nord magnetico riprese la sua attuale posizione. Cosa significa tutto questo? Innanzi tutto ci siamo fatti un’idea che l’inversione del campo magnetico può essere veloce e che può essere preceduta da una forte diminuzione dell’intensità del campo magnetico stesso. Detto questo guardiamo un attimo alla situazione attuale: dal 1800 (grosso modo) ad oggi il campo magnetico sta notevolmente diminuendo d’intensità, anche se non ai livelli in cui scese 41.000 anni fa.

Potrebbe voler dire che la prossima inversione è vicina? Non è da escludere, ma certo non entro il 21 dicembre 2012, un po’ più in là forse. Altre scoperte Un’ultima cosa: lo studio dei sedimenti del Mar Nero ha permesso anche di evidenziare che la polvere dell’eruzione del Vesuvio avvenuta 39.500 anni fa arrivò fino all’Asia e che 41.000 anni fa l’Asia stessa subi profondi cambiamenti climatici. [Fonte].

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Inversione del campo magnetico terrestre molto rapido avvenuto 41 mila anni faultima modifica: 2012-10-19T11:49:12+02:00da admin
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