Le 10 sindromi più curiose di sempre: avete mai provato questi sintomi?

puzzle-mente-sindrome.jpgLa mente umana è uno dei misteri più inesplorati della scienza contemporanea. Cosa sappiamo di essa? Veramente molto poco… Basti pensare che il cervello è stato definito come una delle strutture più complesse di tutto l’Universo.

Inoltre, è veramente la componente più importante della nostra vita: senza la mente, non saremmo in grado di muoverci, di parlare, di nutrirci, di riprodurci. Nonostante si pensi che riusciamo a usare solo il 10% delle sue potenzialità, il cervello umano rimane l’organo centrale del funzionamento fisico e psichico dell’essere umano.

Tuttavia, questo straordinario sistema informatico organico, molto spesso può diventare incapace di svolgere alcune della funzioni più basilari del suo funzionamento e sviluppando quelle che sono denominate “sindromi”.

Con il termine “sindrome” si indica una serie più o meno caratteristico di sintomi, senza però un preciso riferimento alle sue cause e al meccanismo di comparsa, e che può quindi essere espressione di una determinata malattia o di malattie di natura completamente diversa.

Dal punto di vista della mente, esistono dei disturbi psicologici talmente strani che si fa fatica a credere che esistano davvero. E’ spesso difficile distinguere una patologia fisica e neurologica da un disturbo psicologico. In questo articolo, presentiamo quelle che a nostro parere sono le 10 sindromi più strane di sempre.

 

Sindromi neuro-psichiatriche


1) La Sindrome dell’accento straniero

sindrome-accento-straniero.jpgE se all’improvviso vi svegliaste parlando con un forte accento francese o russo? Uno studio dell’Università di Miami pubblicato su Neurology ha confermato l’esistenza di una sindrome di cui si sospettava da tempo, la cosiddetta FAS, acronimo di Foreign Accent Syndrome, cioè Sindrome dell’Accento Straniero.

Può sorgere dopo un trauma o un ictus, nel corso della sclerosi multipla o di un’altra malattia neurodegenerativa a causa di una lesione che si verifica nel cervelletto a livello del tratto nervoso chiamato via cortico-rubra di apprendimento motorio, quella che salva in memoria un qualsiasi schema di movimento come andare in bicicletta, sciare o, appunto, parlare.

Alterandosi il controllo del sistema muscolo-articolare deputato alla produzione del linguaggio, l’accento cambia. Il fenomeno può durare anche solo qualche giorno per poi regredire, ma se persiste si può agire sui sistemi neuromuscolari periferici tramite tossina botulinica come hanno fatto i ricercatori americani di Miami nello studio presentato all’ultimo congresso dell’American Academy of Neurology.

Si tratta di un evento raro: i neurologi rivelano che le probabilità che un ictus colpisca proprio questa parte del cervello sono una su un milione. Fino ad oggi, nel mondo sono stati accertati una sessantina di casi.

Il più emblematico riguarda Karen Butler, una casalinga di 56 anni dell’Oregon, la quale, dopo essersi sottoposta a un banale intervento chirurgico ai denti ed essersi svegliata dall’anestesia, ha cominciato parlare con un accento misto tra irlandese, britannico, scozzese, con una nota di sudafricano, australiano e transilvanico.

La BBC qualche anno fa, ad esempio, raccontava della britannica Linda Walker, che dopo essere stata colpita da un ictus, al risveglio in ospedale aveva cominciato a parlare con una bizzarra inflessione giamaicana. Infine, Key Russell, una donna inglese di 49, che l’indomani mattina si è risvegliata parlando con una curiosa inflessione francese.

 

2) Sindrome della paramnesia reduplicativa

duplicativa.jpgAvete la sensazione che una persona che conoscete abbia la capacità di trovarsi in due posti contemporaneamente? Credete che la persona che conoscete sia stata sostituita con un duplicato? Forse, potreste essere affetti dalla Sindrome della paramnesia reduplicativa, o anche conosciuta come Sindrome di Capgras.

Si tratta di un disordine neurologico molto raro nel quale che ne è colpito vive nella ferma convinzione che le persone a lui care siano state rimpiazzate da replicanti, alieni o semplicemente da impostori a loro identici. Per persone care si intendono famigliari e amici, ma il disturbo può estendersi ad animali domestici o luoghi familiari.

Un disturbo simile è chiamato Sindrome di Fregoli, nella quale le persone riconoscono negli estranei, nonostante l’aspetto diverso, familiari e amici. In un caso descritto da De Pauw, una donna affermava che un suo cugino e una sua amica si travestivano per poterla seguire, lei diceva: “loro possono cambiare il modo di vestire, di pettinarsi, ma io so chi sono, li riconosco”, e parlando di suo cugino affermava: “lo riconosco sempre, anche se si traveste da persona anziana”. La Tac effettuata su questa paziente mostrò una lesione a carico della corteccia frontale sinistra e temporo-parietale destra. 

 

3) Sindrome della mano aliena

mano-aliena.jpgC’ e’ una strana sindrome in cui una mano agisce senza controllo. Ad esempio, vi infilate gli occhiali con la mano destra e la mano sinistra ve li toglie, di sua iniziativa, non per vostra scelta. Riprovate, e il fenomeno si ripete. Non è magia, ma un problema neurologico.

Cose del genere sono accadute ad almeno trenta persone in tutto il mondo; anzi è accaduto anche molto di peggio. Il caso più sorprendente e drammatico, riferito dagli specialisti, è stato quello di una donna che stava per essere soffocata dalla sua mano sinistra che l’aveva serrata per la gola. E gli sforzi per liberarsi con la destra sono stati notevoli.

In altri casi la mano sinistra agisce come un “ripetitore” della destra, riproducendone gli stessi movimenti senza che il soggetto possa impedirlo. Altre volte la mano si mette ad eseguire gesti complessi, come prendere una penna e disegnare scarabocchi simili a quelli che ognuno di noi fa quando parla al telefono.

Questo disturbo è stato chiamato dagli esperti “sindrome della mano aliena“, una situazione paradossale in cui una delle mani si anima di vita propria e si mette a funzionare da sola. Sembra che l’origine della mano aliena sia in un’area del cervello chiamata SSMA, dove sarebbero immagazzinati tutti i movimenti possibili: una sorta di archivio, in cui il cervello ha depositate, belle e pronte, le sequenze dei movimenti che poi decidiamo di volta in volta di fare. 

 

4) Sindrome del Cadavere che cammina

sindrome-di-cotard.jpgLa sindrome di Cotard è una sindrome psichiatrica caratterizzata dalla convinzione illusoria di essere “morti”, di avere perso tutti gli organi vitali o tutto il proprio sangue.

Le persone affette da questo disturbo sono convinte di essere defunte, di avere perso il possesso e il controllo di tutto o di parte del loro corpo. Accompagnata da grave depressione e istinti suicidi, la sindrome fa credere ai malati di emanare fetore di cadavere o di avere larve sotto la pelle. In pratica, il malato è convinto di essere uno zombie!

Si suppone derivi da una interruzione patologica delle fibre nervose che connettono il centro delle emozioni alle aree sensoriali. In tal modo, nulla riesce più ad avere una qualche rilevanza emotiva per il paziente, al punto che l’unico modo per spiegare razionalmente questa totale assenza di emozioni rimane quello di credere di essere morto.

 

5) Sindrome di Pica

picacismo.jpgConosciuta anche come Picacismo, si manifesta come l’irrefrenabile desiderio di mangiare oggetti non commestibili come ad esempio spazzatura, terra, carta, cera, e anche acciaio, metalli, carta, carbone.

Il picacismo, anche denominata allotriofagia, può essere diagnosticato se l’abitudine perdura per più di un mese ad un’età nella quale questo comportamento è dal punto di vista evolutivo inappropriato, generalmente in bambini più grandi di 18-24 mesi.

Nel 2000 il signor Edward Cape, 33 anni di Manchester affetto da autismo morì in seguito a complicazioni causate dall’ingestione di 10 bottoni, una puntina, pezzi di catena, ossa e un’enorme quantità di gomma piuma.

Nel 2002 un anziana signora di 62 anni Francese con alla spalle una lunga storia di disturbi psichici, si presentò all’ospedale lamentandosi di forti dolori allo stomaco. Una lastra mostrò che la signora aveva ingerito 5 kg di monete, collane e aghi. Il suo stomaco non ha retto sotto il peso degli oggetti ingeriti ed è crollato fino ai fianchi. La donna è morta durante l’intervento chirurgico per la rimozione degli oggetti ingeriti.

In Florida, negli Stati Uniti, la trentenne Adele, in venti anni ha mangiato tutta l’imbottitura del suo divano come lei stesso ha raccontato alla trasmissione ‘La mia strana dipendenza’ del canale Tlc. Adele ha iniziato a togliere regolarmente l’imbottitura del suo divano da quando aveva 10 anni, e ad ingerirla poco alla volta. 

In 20 anni ha ingerito circa 90 chili di gommapiuma, ha detto il suo gastroenterologo che l’ha operata più volte, ma senza mai trovare traccia di gommapiuma perchè, spiega, ingerita in piccole parti potrebbe tranquillamente essere digerita.

 

6) Sindrome di Stoccolma

sindrome-stoccolma.jpgLa sindrome di Stoccolma, storicamente, è collegata al comportamento di ostaggi che, in mano ai sequestratori, finivano per simpatizzare con gli stessi ed a considerarli non dei delinquenti bensì degli amici.

E’ un processo psicologico inconscio che promuove relazioni affettive inverosimili fra vittime di sequestro e rapitori; coinvolge sia gli ostaggi che i sequestratori.

Il soggetto affetto da Sindrome di Stoccolma durante l’abuso o la prigionia, prova un sentimento positivo, fino all’amore, nei confronti del proprio aguzzino. Si crea una sorta di alleanza e solidarietà tra la vittima e il carnefice.

La sindrome si costituisce in tre fasi principali: sentimenti positivi degli ostaggi verso i rapitori, sentimenti negativi delle vittime verso la polizia, reciprocità di sentimenti positivi fra sequestratori e vittime. Una volta sviluppatasi non si conosce la durata che può avere, ma si sa che essa può sussistere a lungo, anche per diversi anni.

 

Sindromi anatomiche

 

7) Sindrome di Blaschko

Blaschko.jpgLe linee di Blaschko sono un fenomeno estremamente raro e inspiegabile di anatomia umana presentato nel 1901 dal dermatologo tedesco Alfred Blaschko. Non rappresentando una specifica malattia né un sintomo di una malattia prevedibile, le linee di Blaschko sono un modello invisibile costruito nel DNA umano. 

Si pensa che la causa delle strisce possa derivare da mosaicismo e non corrispondono al sistema nervoso, muscolare o linfatico. Di solito tali linee formano una forma a “V” sulla colonna vertebrale e una “S” sul petto, allo stomaco, e sui lati.

Generalmente scompaiono nel giro di qualche settimana ma, soprattutto nell’adulto, può provocare depressione e difficoltà nel relazionarsi con gli altri per il disagio di avere un’evidente problema cutaneo. Non è contagiosa e non se ne conoscono ancora le cause scatenanti ma si ipotizza un’origine virale. 

 

8) Elefantiasi Linfatica

elefantiasi.jpgLe persone colpite da questa sindrome sviluppano abnormi gonfiori delle ghiandole presenti a livello del seno, delle gambe o degli organi genitali, in particolare rigonfiamenti anche spettacolari dello scroto. 

E’ causata da larve di vermi trasmesse da zanzare infette. Le larve raggiungono i linfonodi, restano silenti anche per anni, e poi improvvisamente iniziano a riprodursi a ritmi vertiginosi riempiendo i tessuti. L’elefantiasi colpisce in modo grave decine di milioni di persone nel mondo.

Le filariasi sono raramente fatali, ma possono provocare un’importante invalidità a chi ne è affetto, con gravi ripercussioni di tipo sociale ed economico. Dopo la lebbra, nel mondo, sono la seconda causa di invalidità permanente o a lungo-termine. I casi fatali sono da ricondurre a eventuali complicanze settiche sistemiche.

 

9) Sindrome di Hutchinson-Gilford o progeria

progeria.jpgRicordate il film Il curioso caso di Benjamin Button? Non era affatto una storia inventata ma si basava su una malattia vera chiamata progeria (nel film la patologia viene però romanzata e adattata alla sceneggiatura, in quanto il protagonista nasce vecchio e ringiovanisce con gli anni e non è questo il caso). 

Il bambino nasce in un corpo già invecchiato che presenta tutti i disturbi dell’età avanzata, quali artrosi, osteoporosi, demenza senile. La progeria colpisce solo fisicamente il soggetto, che però mantiene un’età mentale “normale”.

I soggetti affetti da questo disturbo hanno una prospettiva di vita molto bassa, non più di 20 anni, e la morte è generalmente provocata da infarto, ictus o cardiopatie varie.

 

10) Sindrome del lupo mannaro

ipertricosi.jpgUfficialmente si chiama ipertricosi, più volgarmente “sindrome del lupo mannaro”, in pratica è l’eccessiva crescita di peli su ogni parte del corpo. Adesso gli scienziati sembrano aver scoperto l’origine di questa malattia, che, nei casi più eclatanti, porta a non risparmiare da una folta peluria nemmeno il viso. I “lupi mannari” avrebbero un pezzo in più (una duplicazione, scientificamente parlando) di un segmento del cromosoma X.

Se da tempo gli studi avevano rivelato l’origine genetica dell’ipertricosi, solo di recente, attraverso le ricerche su un “lupo mannaro” cinese è stato individuato il gene che si sarebbe rivelato il maggior indiziato dell’anomalia: l’ipertricosi sarebbe, secondo gli scienziati dell’Università della California del Sud, originata infatti da una duplicazione di Dna vicino al gene SOX3. 

L’ipertricosi interessa meno di cento persone in tutto il mondo e se per la maggior parte di questi la malattia ha significato vessazioni ed emarginazione, c’è anche chi ha costruito la sua fortuna sui peli superflui e oggi guarda alla scoperta dell’origine della “sindrome del lupo mannaro” con piacere, ma distacco. 

Larry Gomez, trapezista e acrobata, conosciuto con il nome d’arte di “The Wolf Boy”, non solo è menzionato infatti nel Guiness World Record come l’uomo più peloso del mondo, ma grazie alla folta peluria è stato anche ingaggiato per il film “L’acqua per gli elefanti”, interpretato al fianco del più glabro Robert Pattinson.

“Sono molto contento della scoperta – ha detto Larry “The Wolf Boy” Gomez, che alla rimozione alla radice del problema guarda solo come una possibilità per il futuro, magari in tempo di pensione – Sicuramente non sono l’unico che vive questa condizione. Magari i futuri studi potrebbero essere utile a chi non accetta questa condizione: se volesse, potrebbe finalmente cambiarla”.

Le 10 sindromi più curiose di sempre: avete mai provato questi sintomi?ultima modifica: 2013-04-09T06:48:21+02:00da admin
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