Nel mese di agosto di quest’anno, il pubblico potrà visitare, per la prima e unica volta, il Tumolo di Kitora, una camera funeraria finemente decorata con murales realizzati tra la fine del VII secolo e l’inizio dell’VIII.
L’agenzia per gli Affari Culturali del Giappone ha precisato che sarà possibile visitare gratuitamente il sito archeologico dal 18 al 25 agosto.
La camera, realizzata con pietra viva, ora è conservata in una speciale struttura temporanea costruita presso il tumulo. Ad oggi, non era mai stato permesso l’ingresso ai visitatori.
Nel periodo delle visite, al fine di permettere la conservazione delle ricche pitture, gli archeologi dell’agenzia hanno rimosso momentaneamente i murales con la rappresentazione di quattro divinità, collocate tra Byakko (la tigre bianca) e Genbu (la tartaruga nera). Dopo l’esposizione al pubblico, l’impianto di protezione verrà rimosso e il tumulo verrà portato al suo stato originario.
I visitatori potranno vedere l’interno della camera rimanendo dietro una lastra di vetro. Inoltre, sarà possibile vedere il passaggio che conduce alla camera, anche se non sarà possibile accedervi.
Le pitture rimosse dagli archeologi saranno collocate in un ricovero temporaneo realizzato presso Asuka, dove sarà possibile visionare le pitture murali prelevate dei tumuli di Takamatsuzuka e Kitora. L’agenzia prevede di permettere l’accesso a circa 450 visitatori al giorno.
Il Tumulo di Kitora è un’antico sito archeologico che si trova nei pressi del villaggio di Asuka, nella prefettura di Nara, in Giappone. Gli archeologi ritengono che la tomba sia stata costruita tra il VII e l’VIII secolo, ma la sua scoperta è avvenuta solo nel 1983.
Si tratta di una piccola camera di pietra, alta poco più di un metro e con una lunghezza e larghezza pari a 2,4 metri, appena sufficiente per seppellire una sola persona.
Le quattro pareti sono allineate ai quattro punti cardinali, ognuno dei quali associato ad una figura mitologica: la Tartaruga Nera a Nord, il Drago Azzurro a Oriente, L’Uccello Rosso al Sud e la Tigre Bianca a Occidente.
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Sul soffitto della camera è raffigurata una mappa stellare, la quale è stata al centro di molte ricerche e di dibattito da parte degli studiosi nel campo della archeoastronomia. Inoltre, lo zodiaco dipinto rappresenta corpi umani con la testa di animali, una delle rappresentazioni del genere più antiche conosciute in Asia orientale.
I frammenti di una bara di legno, fatta a pezzi dai tombaroli, sono stati trovati sul pavimento della tomba insieme a oggetti del corredo funebre e di ossa umane. Sulla base delle analisi dei frammenti ossei e degli oggetti rinvenuti, si ritiene che il defunto fosse un uomo di mezza età, di stirpe aristocratica.
I dipinti della tomba si sono deteriorati nel tempo, spingendo le autorità giapponesi a dare massima priorità al recupero e alla conservazione del sito.
Tra il 2004 e il 2010, l’agenzia ha rimosso le pitture di quattro divinità. di 12 segni zodiacali e di un grafico astronomico, al fine di riparare i danni provocato dalle muffe. I murales restaurati saranno collocati in un centro museale interattivo costruito nei pressi del tumulo, piuttosto che essere ricollocati nel Tumulo di Kitora.